Prima di iniziare a leggere, trovi la terza parte qui.
Dubbi, anche quando ben fondati, non sono ammessi. Per legge.
Ogni minimo campanello di allarme deve farci fermare finché non sia eliminato il dubbio, non viceversa.
(Dr Wakefield)
Una sentenza del Registro federale DHHS del 1984 afferma, in riferimento alle controverse politiche vaccinali antpiolio dei tre devenni precedebti negli USA che: “Nessun dubbio, fondato o meno, sulla sicurezza del vaccino, può essere ammesso al fine di assicurare che il vaccino continui ad essere utilizzato il più possibile”
Vaiolo un successo?
Parleremo di vaiolo e polio. Cominciamo qui con il vaiolo e la sua storia.
Edwuard Jenner nacque nel 1749 a Berkley, Gloucestershire. Da giovane manifestò un interesse per la scienza e la natura. Quando constatò che i mungitori delle mucche con vaiolo sembravano non ammalarsi di vaiolo, gli balenò questa idea che il vaiolo umano avesse a che fare con il vaiolo vaccino. Così prese materiale purulento dalle pustole delle vacche e aprì le braccia delle “vittime” inserendo nelle braccia di questi bambini e di queste persone materiale biologico ignoto. Questo causò moltissime sepsi, infezioni, malattie del sangue, amputazioni, morti e il vaiolo restava presente. Ma l’idea della vaccinazione (da vacca) parte da quel concetto. Non avevano alcuna nozione di immunologia, partivano dall’osservazione. Non sono contrario all’osservazione ma violare l’ordine dell’universo e inserire con iniezioni e punture materiale biologico estraneo in queste persone attraverso la pelle è stato orribile, un disastro.
(Dr Robert Scott Bell)
Il vaiolo fu una cosa terribile, era doloroso, la gente moriva, soffocava, ma come per ogni malattia bisogna guardare la situazione ambientale che mette il sistema immunitario in condizioni di funzionare o meno e come la malattia è stata trattata. Cominciarono a prelevare materiale dalle pustole e così iniziò l’epidemia. Iniziarono loro l’epidemia?
Sì, perché usando il vaiolo come vaccino senza sapere come attenuarlo ovviamente infettarono altre persone, c’era poi il periodo di incubazione in cui le persone non sapevano di essere infette. Quel piano fallì varie volte in diverse parti del mondo.
(Dr Suzanne Humphries)
Jenner notò che le mungitrici delle vacche infette non si ammalavano così comincio a sperimentare sul proprio figlio e sul vicino, dando loro molte dosi di questo estratto di vacca davvero molto grezzo che portò in seguito al crollo del sistema immunitario di entrambi i bambini e alla loro morte qualche tempo dopo. Perciò non proprio un successo.
(Wakefield)
I due bambini dopo anni di sperimentazione dopo aver ricevuto una dozzina di dosi a partire dagli 8 anni, morirono a 20 anni di tubercolosi, da allora il vaccino antivaiolo è stato collegato alla tubercolosi. Le vaccinazioni in Inghilterra divennero obbligatorie nel 1853 e nel 1857 e chi rifiutava le vaccinazioni finiva in prigione. La dottoressa Humphries ha appena ricordato che non appena la vaccinazione divenne obbligatoria cominciarono le grandi epidemie.
Secondo il Registro Generale di Inghilterra fra il 1857 e il 1859 vi furono 14.000 morti per vaiolo, fra il 1863 e il 1865 furono 20.00,, fra il 1870 e il 1872 divennero 45.000. Tuttavia l’Inghilterra non fu l’unico stato con vaccino obbligatorio. Anche negli USA, nel 1855 nel Massachusetts fu imposto il vaccino antivaiolo e si ebbe la stessa progressione epidemica dell’Inghilterra fino alla tristemente famosa epidemia del 1872-3 . Eventi simili accaddero in Germania, Scozia, Irlanda, Svezia, Italia, Austria Olanda, Giappone. Il vaccino causava le epidemie.
I medici dell’epoca dicevano che era assurdo, che il vaccino aveva fatto aumentare anziché ridurre i casi. Finché avvenne l’epidemia a Leicester dove all’epoca avevano una “copertura vaccinale infantile” del 95% ed ebbero una delle peggiori epidemie della storia e la gente si infuriò perché le vaccinazioni erano obbligatorie, le persone che vi si opponevano venivano arrestate e i loro beni confiscati. Così ci fu una grande protesta con oltre 80.000 persone in strada infuriate per i propri bambini. Furono sospese le vaccinazioni e si decise di sanitizzare ed isolare gli infettati, il che poi si rivelò il modo migliore di trattare la malattia. Naturalmente si paventò una epidemia globale di vaiolo che sarebbe stata causata dai pazzi che volevano fermare le vaccinazioni. Invece crollarono drasticamente i focolai e il numero di decessi e la città di Leicester, rispetto alle zone intorno dove si continuava a vaccinare, ebbe i tassi di decesso più bassi.
(Dr Humphries)
La sconfitta del vaiolo fu quindi più un caso di contenimento, di quarantena, che di vaccinazione.
(Dr Wakefield)
Interessante ciò che successe in questa città dove con un 100 % di copertura vaccinale si verificò la peggiore epidemia. Questa azione di isolamento e quarantena correlata alla drastica riduzione dei casi dopo la protesta dei cittadini è documentata dettagliatamente dalla dottoressa Humphries con dati grafici e studi rigorosi nel suo libro Dissolving Illusions.
La stessa OMS dichiara nel 1972: “Si è registrato un costante declino delle malattie infettive nella maggior parte dei paesi sviluppati a prescindere dalla percentuali di immunizzazione di questi paesi”
Parleremo in altri episodi del declino delle malattie infettive. Ma voglio qui soffermarmi sul termine IMMUNIZZAZIONE, che oggi si usa alternativamente a “vaccinazione” come fossero sinonimi. Lo sono?
Vaccinazione = immunizzazione?
Sarò molto chiaro. In qualità di scienziato con un proprio laboratorio non sono contrario alla teoria dell’immunizzazione, alla teoria cioè di una risposta immunitaria del corpo se provocata da un agente esterno, ciò cui mi oppongo fermamente è la falsa scienza che promuove vaccini tossici che contengono sostanze tossiche che danneggiano e uccidono i bambini in tutto il mondo.
Vaccinazione non equivale a immunizzazione. Il nostro corpo ha la capacità di dare risposte immunitarie di fronte a un virus, siamo circondati da virus, il corpo si immunizza. Non saremmo vivi se non fosse cosi. Quindi ci immunizziamo continuamente in modo naturale proprio attraverso l’esposizione a virus che fanno ammalare però alcuni soggetti, quali? I vaccinati. Perché i vaccini danneggiano il sistema immunitario che si atrofizza. La gente starnutisce sul mio cibo come sul tuo, io stringo le mani a tutti come te, perché non mi ammalo? Perché il mio corpo sta esibendo la sua protezione la sua immunizzazione senza vaccinazione
(Mike Adams, fondatore di Naturalnews)
L’immunizzazione non ha nulla a che vedere con i vaccini in sé. Se davvero conferissero immunità non avrebbero bisogno di continui richiami. L’immunità deve durare tutta la vita.
(Dr Tim O Shea)
I nostri corpi sono concepiti per creare risposta immunitaria quando sono in salute. Ottieni un’immunità duratura quando il tuo sistema immunitario sano è esposto a un agente infettivo. Questo è l’ideale. Per i vaccini ci sono continui richiami sempre più frequenti diventeranno annuali e questo non è il modo in cui il nostro sistema immunitario funziona.
(Dr J. Mercola, medico e fondatore di mercola.com)
Il modo in cui si sviluppa immunità naturale è respirando un virus e non averlo inoculato direttamente nel flusso sanguigno.
(Dr Edward Group, autore, fondatore di Global healing center)
È una tecnica filosofica, è presupposizione. Se presupponi una cosa come vera non la metti in dubbio mai. Non è possibile. Cosi per i vaccini le anomalie sono coloro che fanno domande.
Credo che chiunque studi medicina abbia cuore e intenzione di fare del bene. Ma quando sei laureato, hai già subito un lavaggio del cervello. Per 8 anni.
(Dr Eric Zielinski, health coach e ricercatore)
Perché questo è tabu? Perché non facciamo uno studio fra vaccinati e non vaccinati e confrontiamo il loro stato di salute? Abbiamo questi studi? Zero, non abbiamo nessuno studio di questo tipo per nessun vaccino.
(David “Avocado” Wolfe, autore, speaker, erborista, health educator)
L’establishment medico funziona così. I medici devono seguire dei protocolli, se si rendessero conto che seguendo i protocolli possono danneggiare le persone sarebbe molto difficile per loro continuare a farlo. Perciò fanno in modo che i medici non se ne rendano conto e producono questi studi che negano l’evidenza.
(Dr Tetyana Obukhanych, immunologa, autrice, fondatrice di medici per il consenso informato)
Ho inviato un articolo sul vaccino HPV che è stato mandato fuori per peer-review ed è stato definito pubblicabile dagli esperti, ma una volta tornato all’editore, l’editor ha trovato un motivo per non pubblicarlo, si chiama censura editoriale.
(dr. Sin Hang Lee, direttore del Laboratorio di Diagnostica Molecolare del Milford Hospital.)
Cosa c’è in gioco? Perché qualcuno non dovrebbe volere i vaccini più sicuri che possiamo avere?
(Jennifer Margulis)
Quello che stiamo vedendo non è scienza, è frode. Dobbiamo tornare alla scienza.
La cosa interessante quando parlo con medici o pediatri è che nel giro di un paio di minuti arriva la risposta “beh perché mi hanno detto così” , se chiedo “sai come funziona un vaccino? sai che non è stato testato per la sicurezza? sai che il vaccino non è considerato farmaco e quindi viene immesso direttamente nel mercato?” e continuano a ripetere questa frase ‘no ma è sicuro’ questi poveri medici magari hanno anche speso molto per la loro istruzione che li ha però privati della vera informazione. Così c’è questa frode e questa mantra che recitano:
I vaccini sono sicuri i vaccini sono sicuri i vaccini sono sicuri…
(Del Bigtree e Polly Tommey fondatrice di “The autism file” e co-produttrrice di Vaxxed)
La verità non è una questione “controversa”
Il colore del cielo è un fatto, non è “controverso”. Il cielo è blu o azzurro. Se qualcuno venisse a dirmi che il cielo è verde o giallo direi no, è blu, e su questo non ci può essere controversia.
Non è una questione controversa la verità.
(Dr Rashid Buttar, ricercatore e autore e conferenziere)
Quando ci fu l’esplosione di morbillo e fui chiamato in televisione, i commenti che seguirono la mia affermazione sulla ‘benignità’ del morbillo erano così furiosi che chiedevano la mia censura.
(Dr Jack Wolfson, cardiologo, conferenziere e autore)
Se offendi Pharma e i poteri forti come abbiamo fatto noi mettendo in dubbio la sicurezza del vaccino MPR, non c’è prezzo che non ti faranno pagare, ti distruggono per proteggersi.
(Dr Wakefield, gastroenterologo, membro del Royal College of Surgeons, regista di Vaxxed).
Io ho pagato le mie scelte. Ero all’ospedale pediatrico di Boston e c’era questo programma di affiancamento di un paio di giorni di studenti in medicina che mi hanno denunciato ai superiori dicendo che io non mi attendevo al calendario vaccinale, così non ebbi più studenti affiancati. Sono stata poi marginalizzata per questo.
(Dr Janet Levatin, pediatra e omeopata)
Sono tantissimi i medici che hanno pagato di persona per aver offerto ai pazienti alternative al piano vaccinale. Quando i dubbi e le domande non sono ammessi, i vaccini diventano un tema quasi religioso. È un sacramento nella chiesa del misticismo farmaceutico. Non è più scienza.
(Dr Robert Scott Bell, autore, conferenziere)
Si tratta di un credo religioso così forte che quando presenti a un medico che crede (e non sa perché crede) nei vaccini informazioni diverse immediatamente si arrabbia e va sulla difensiva e lo capisco perché questo mette in crisi tutto quello che è stato loro insegnato… I genitori e le mamme sono reclutate ora direttamente per diventare blogger e promuovere i vaccini.
(Dr Tony Bark)
Non si tratta di religione ma di scienza
(Jennifer Margulis)
La scienza è accessibile a tutti. Tutti possiamo farla e poi è innegabile perché riproducibile in qualunque laboratorio.
(Mike Adams)
Leggo ogni giorno studi che dovrebbero essere sulle prime pagine dei giornali, invece niente.
(Dr. Thomas)
Non è possibile essere ospitati sui media mainstream senza minaccia di licenziare chi ci lavora. Malcolm X disse: Il più grande potere della stampa è il potere di ignorare
(Robert F. Kennedy Jr.)
Molto altro è stato detto, ma vorrei terminare questo report sulla trasmissione altamente informativa di Ty Bollinger con due cose:
“O abbassi la testa e fingi di non vedere e proteggi la tua carriera oppure parli. Io ho sentito che non avevo scelta”. (Kennedy)
E le lacrime del dr Joseph Mercola quando ammette “Quando vaccinavo, io pensavo di fare del bene, ho sbagliato, non sapevo, non ho fatto il mio dovere (due diligence)”.
Ecco queste lacrime, quelle di un grandissimo medico e informatore che ripensa con bruciante rimorso alla sua precedente attività di medico non informato, queste lacrime mi hanno colpita, tanto quanto quelle delle mamme e dei papà che piangono il proprio figlio ucciso o danneggiato da un vaccino.
Vorremmo più medici così, medici che si interrogano sulla propria “due diligence”.
Vorremmo più politici così, politici che dicono “Ho sentito che non avevo scelta”.
Fonte: The truth about vaccines
Disclaimer
Le informazioni contenute in questo articolo sono puramente divulgative. Tutte le eventuali terapie, trattamenti o interventi energetici di qualsiasi natura che qui dovessero essere citati devono essere sottoposti al diretto giudizio di un medico. Niente di ciò che viene descritto in questo articolo deve essere utilizzato dal lettore o da chiunque altro a scopo diagnostico o terapeutico per qualsiasi malattia o condizione fisica. L’Autore e l’Editore non si assumono la responsabilità per eventuali effetti negativi causati dall’uso o dal cattivo uso delle informazioni qui contenute. Nel caso questo articolo fosse, a nostra insaputa, protetto da copyright, su segnalazione, provvederemo subito a rimuoverlo. Questo sito non è da considerarsi una testata giornalistica in quanto non viene aggiornato con una frequenza costante e prestabilita. Gli articoli prodotti da noi sono coperti da copyright e non possono essere copiati senza nostra autorizzazione