Agathe Robitaille è convinta che il vaccino che ha fatto il 26 ottobre è la causa diretta del suo impianto di pacemaker, sei giorni dopo.
Una funzionaria amministrativa di un ospedale canadese si è ritrovata in difficoltà respiratoria e cardiaca sei giorni dopo essere stata vaccinata, e ed è convinta che il vaccino ne sia la causa diretta.
Le conseguenze per Agathe Robitaille sono state molto importanti dal momento che le è stato impiantato un pacemaker.
“Un’ora dopo essere stata vaccinata, ho avuto mal di testa e ho chiamato il mio capo per dirgli che non potevo andare a lavorare”, ha detto la signora Robitaille, che da quel giorno non ha potuto più lavorare.
Tre giorni dopo, la signora Robitaille, che prima di allora, non aveva nessun particolare problema di salute è stata ricoverata d’urgenza perché non riusciva quasi più a respirare.
Tre giorni dopo, la signora Robitaille, che prima di allora, non aveva nessun particolare problema di salute è stata ricoverata d’urgenza perché non riusciva quasi più a
respirare.
Arrivata in ospedale, aveva 35 pulsazioni al minuto, mentre la media a riposo varia da 60 a 70.
“Mi sentivo andare…e sono sicura che ciò che è accaduto è stato causato dal vaccino”, ha detto, anche se nessun medico è disposto a confermare la sua ipotesi.
“Mi sentivo andare…e sono sicura che ciò che è accaduto è stato causato dal vaccino”, ha detto, anche se nessun medico è disposto a confermare la sua ipotesi.
“Non sono in grado di dimostrare che la causa sia il vaccino, ma loro non sono in grado di dimostrarmi il contrario.
Il solo che ha osato ammettere qualcosa è un infermiere che lavora alla Sanità pubblica, che mi ha detto che avevo una sindrome oculare respiratoria “, ha detto questa cinquantenne, che ha sempre appoggiato la vaccinazione poiché lavora in un reparto di maternità.
Dopo questi fatti, la Sanità pubblica ha chiamato la signora Robitaille ogni Lunedi per chiedere informazioni sulla sua storia.
“Non volevano nemmeno sapere a che ora sono stata vaccinata per ritrovare il numero del flacone”, ha detto.
Alla domanda: “La gente dovrebbe farsi vaccinare?”, lei è categorica: “Siete liberi di decidere, ma io sono pentita, e vi posso assicurare che non mi metteranno mai più qualcosa in corpo.”
Consapevole del fatto che molte persone sono state vaccinate per timore o panico, li invita a considerare attentamente le conseguenze.
“Ho deciso di parlare dopo aver visto due annunci sui giornali, cercavano soggetti per testare il vaccino …Per me, questa è la goccia che ha fatto traboccare il vaso”.
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