Vaccini: Veneto presenta ricorso contro “decreto coercitivo”

La Regione Veneto ha notificato il ricorso alla Corte Costituzionale contro il decreto legge 73 del 2017 sulle vaccinazioni obbligatorie.

“Quello che rifiutiamo – spiega il presidente Luca Zaia – è un intervento statale che impone un obbligo collettivo di ben dodici vaccinazioni, una coercizione attuata per di più con decreto d’urgenza, senza precedenti storici a livello internazionale, nemmeno in periodi bellici, che rendere l’Italia il Paese con il maggior numero di vaccinazioni obbligatorie in Europa”.

A sostegno della Regione Veneto arriva anche l’intervento formale del Codacons.

Lo scopo dell’associazione è quello di rafforzare il ricorso regionale, portando la Consulta a dichiarare l’incostituzionalità del provvedimento che il Codacons definisce “di stampo prettamente fascista e con poche attinenze alla materia di salute pubblica, che introduce obblighi inaccettabili a danno di utenti, Servizio sanitario e istituti scolatici e ad unico vantaggio delle case farmaceutiche”.

Disclaimer
Le informazioni contenute in questo articolo sono puramente divulgative. Tutte le eventuali terapie, trattamenti o interventi energetici di qualsiasi natura che qui dovessero essere citati devono essere sottoposti al diretto giudizio di un medico. Niente di ciò che viene descritto in questo articolo deve essere utilizzato dal lettore o da chiunque altro a scopo diagnostico o terapeutico per qualsiasi malattia o condizione fisica. L’Autore e l’Editore non si assumono la responsabilità per eventuali effetti negativi causati dall’uso o dal cattivo uso delle informazioni qui contenute. Nel caso questo articolo fosse, a nostra insaputa, protetto da copyright, su segnalazione, provvederemo subito a rimuoverlo. Questo sito non è da considerarsi una testata giornalistica in quanto non viene aggiornato con una frequenza costante e prestabilita. Gli articoli prodotti da noi sono coperti da copyright e non possono essere copiati senza nostra autorizzazione