Vaccini: per il 20% degli italiani non sono sicuri

In Italia quasi una persona su quattro (il 20%) ritiene che i vaccini non siano sicuri. In Francia, la quota della popolazione che non si fida dei vaccini è del 41%, la più alta tra i Paesi dell’Unione europea. Sono queste le cifre raccolte dal Vaccine Confidence Project.

Eppure, malgrado i dubbi dei cittadini e in particolare dei genitori, diverse regioni del nostro Paese sono determinate a intraprendere la strada dell’obbligo vaccinale come requisito per l’accesso dei bambini agli asili nido.

E proprio contro questo provvedimento il 22 marzo si terrà nel centro di Firenze una manifestazione contro la legge regionale sui vaccini obbligatori per iscrivere i figli all’asilo. La mobilitazione è stata organizzata dai genitori che fanno parte del «Comitato per la libertà di scelta vaccinale», nato a Livorno il mese scorso.

Qualche settimana fa, infatti, la Giunta regionale della Toscana ha approvato la proposta di legge presentata dall’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi che prevede che l’aver effettuato non solo le vaccinazioni obbligatorie, ma anche quelle raccomandate dal Piano nazionale prevenzione vaccinale costituisca requisito per l’iscrizione ai nidi d’infanzia, ai servizi integrativi per la prima infanzia (servizi che integrano l’offerta del nido: spazio gioco, centro per bambini e famiglie, servizio educativo domiciliare; tra questi servizi non sono comprese le ludoteche) e alla scuola dell’infanzia (scuola materna).
I genitori contrari alla proposta di legge rivendicano il diritto costituzionale “alla libertà di scelta”.

La data scelta per la manifestazione non è casuale. I rappresentanti del comitato saranno ospiti della commissione sanità del Consiglio regionale che dovrà esaminare la legge prima della discussione in aula.

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