Ha ricevuto ieri il via libera dalla Conferenza delle Regioni il Piano nazionale vaccini 2017-19. Lo ha reso noto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin sottolineando che “tra la pubblicazione in Gazzetta e l’accordo relativo al riparto del fondo che alimenta il piano, in poche settimane le nuove norme saranno operative”.
Le norme che ampliano l’offerta di vaccini gratuiti e, tra l’altro, introducono la possibilità di sanzionare i medici che sconsigliano le vaccinazioni. Il documento prevede infatti che “saranno concertati percorsi di audit e revisioni tra pari, con la collaborazione degli ordini professionali e delle associazioni professionali e sindacali che possano portare anche all’adozione di sanzioni disciplinari o contrattuali qualora ne venga ravvisata l’opportunità”.
Sull’introduzione delle nuove norme si è espresso il Codacons che annuncia il ricorso al Tar e alla Commissione Ue.
“In assenza dei singoli vaccini obbligatori, che come noto non esistono in commercio nel nostro paese, appare come un atto illecito la disposizione di sanzioni e provvedimenti disciplinari nei confronti di quei medici che si sentono di non consigliare la somministrazione simultanea di più vaccini, alcuni dei quali, peraltro, non obbligatori per legge”, commenta il Codacons.
“La parte del piano vaccinale che apre la strada ad una legge nazionale che imponga la vaccinazione come requisito per la frequentazione di scuole e asili, poi, è uno stupro nei confronti delle famiglie, non potendo i genitori somministrare ai figli solo i 4 vaccini obbligatori, perché in commercio esiste solo l’esavalente. Un provvedimento questo ritenuto illegittimo dallo stesso Tar Friuli, che ha affermato testualmente nella recente sentenza ‘non si può costringere nessun genitore a sottoporre il figlio alla vaccinazione non obbligatoria per legge, quindi è indiscutibile il suo diritto ad accettare solo quelle obbligatorie e non le altre’”.
Inoltre, continua l’associazione, “non essendo disponibili sul mercato italiano i vaccini in forma singola, l’imposizione dell’esavalente potrebbe configurare un illecito aiuto di Stato alle aziende farmaceutiche produttrici del vaccino, perché il Governo paga anche due vaccini facoltativi non imposti da alcuna norma (pertosse ed infezioni da Haemophilus influenzale di tipo b). In tal senso il Codacons ha deciso di investire della questione la Commissione Ue con un apposito esposto”.
“L’unica possibilità per Ministero della Salute e Iss è introdurre in Italia i vaccini in forma singola o il tetravalente – afferma il presidente Carlo Rienzi – In caso contrario sarà inevitabile da parte del Tar l’annullamento del Piano vaccinale, perché viola palesemente le norme nazionali”.
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