La Regione Veneto impugna per la seconda volta la legge sull’obbligo vaccinale. Dopo aver impugnato il decreto Lorenzin alla Corte Costituzionale, la Regione farà ora ricorso contro la legge di conversione dello stesso, come ha annunciato il governatore Luca Zaia.
In particolare il Veneto chiederà la sospensiva dell’obbligo, per gli studenti da 0 a 16 anni, di somministrare 10 vaccini (antipoliomelitica, antidifterica, antitetanica, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus influenzae tipo b, anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite e anti-varicella).
“L’obbligo è lesivo della normativa regionale – ha spiegato l’avvocato che curerà il ricorso Luca Antonini, ordinario di Diritto costituzionale all’Università di Padova ed esperto di ricorsi in materia di Sanità– si giustifica solo quando c’è un interesse della collettivitàda tutelare che non può essere tutelato in altro modo. Non lo ravviso in relazione alla situazione del Veneto che ha una copertura vaccinale del 90% abbondantemente sopra la soglia minima stabilita dall’Oms dell’85%”.
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