“Per il prossimo anno scolastico tutti i bambini, compresi quelli sprovvisti di documentazione sulla loro vaccinazione, potranno accedere alle scuole per l’infanzia. L’obbligo slitta al 2019-2010. Una decisione di buon senso per la quale esprimiamo grande soddisfazione”. Con queste parole il sottosegretario alla Salute, Maurizio Fugatti (Lega) ha commentato la presentazione di due emendamenti da parte di M5S e Lega all’art. 6 del Milleproroghe.
Approvati oggi in Senato, i due emendamenti, identici, spostano di un anno, al 2019-2020, il divieto di accesso ai servizi educativi per l’infanzia e alle scuole per l’infanzia per i bambini le cui famiglie non hanno presentato la documentazione sulla vaccinazione effettuata. A settembre 2018, dunque, tutti i bambini potranno accedere alle scuole d’infanzia.
“Si tratta di una deroga messa a punto in attesa della presentazione del ddl sui vaccini che depositeremo a breve. A un mese e mezzo della ripresa dell’attività scolastica facciamo in modo che i bimbi vi possano accedere”, spiegano in una nota congiunta i senatori del Movimento 5 Stelle, Paola Taverna e Pierpaolo Sileri firmatari dell’emendamento che di fatto rimanda di un anno l’obbligo vaccinale come requisito per frequentare scuola.
Viene così scardinato uno dei pilastri della legge Lorenzin, che l’attuale ministra della Salute Giulia Grillo ha dichiarato di voler modificare, introducendo un “obbligo flessibile” e garantendo l’accesso a scuola di tutti i bambini e ragazzi, da zero a sedici anni.
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