Vaccini e meningite. Il padre di Ester: “serve comunicazione precisa”

Ester è morta nel 2013, quando ancora non aveva compiuto un anno, per una meningite.

Qualche settimana fa, Stefano Villa, padre di Ester, navigando sul sito dell’Istituto superiore di sanità alla ricerca di informazioni sulle malattie batteriche invasive, in particolare sullo pneumococco, ha notato quella che subito gli è sembrata una grave inesattezza: secondo quanto riportato sul sito, tutte le infezioni invasive causate dai 90 sierotipi di pneumococco conosciuti possono essere prevenute attraverso i vaccini.

Tuttavia, la drammatica esperienza della piccola Ester dimostra che non tutte le meningiti sono prevenibili con le vaccinazioni. Il sierotipo che aveva colpito Ester, per esempio, non lo è. Non a caso la bimba era vaccinata e stava aspettando solo il richiamo previsto intorno all’anno di età.

“Come la mia storia dimostra – spiega Stefano Villa all’Istituto Superiore di Sanità  – non sono affatto contrario ai vaccini. Ma credo che l’informazione corretta, su temi così delicati, sia fondamentale soprattutto su un sito istituzionale. Ecco perché ho deciso di segnalare l’errore”.

L’Istituto superiore di sanità ha risposto all’email del papà di Ester, informandolo che la frase in questione è stata corretta e trasformata in  “le infezioni invasive dai sierotipi più frequenti di pneumococco possono essere prevenute mediante vaccinazione”.

“Credo che la comunicazione in certi settori , come quello medico , debba essere il più precisa possibile”, ha scritto in seguito Stefano Villa al ricercatore Paolo D’Ancona che lo aveva informato della modifica.

“Quando si tratta di salute, le ideologie non c’entrano. Ester era vaccinata. Eppure ha contratto una meningite che non le ha lasciato scampo”.

Disclaimer
Le informazioni contenute in questo articolo sono puramente divulgative. Tutte le eventuali terapie, trattamenti o interventi energetici di qualsiasi natura che qui dovessero essere citati devono essere sottoposti al diretto giudizio di un medico. Niente di ciò che viene descritto in questo articolo deve essere utilizzato dal lettore o da chiunque altro a scopo diagnostico o terapeutico per qualsiasi malattia o condizione fisica. L’Autore e l’Editore non si assumono la responsabilità per eventuali effetti negativi causati dall’uso o dal cattivo uso delle informazioni qui contenute. Nel caso questo articolo fosse, a nostra insaputa, protetto da copyright, su segnalazione, provvederemo subito a rimuoverlo. Questo sito non è da considerarsi una testata giornalistica in quanto non viene aggiornato con una frequenza costante e prestabilita. Gli articoli prodotti da noi sono coperti da copyright e non possono essere copiati senza nostra autorizzazione