Il Governo sta ipotizzando una proroga della scadenza del 10 luglio per la presentazione della certificazione definitiva che attesti l’avvenuta vaccinazione ai fini dell’iscrizione a scuola per il prossimo anno.
La revisione dell’obbligo vaccinale per l’iscrizione a scuola è prevista dal Contratto di Governo ed è stata riaffermata qualche giorno fa dal vicepremier Salvini. Il ministro della Salute, Giulia Grillo, ha poi affermato: “Stiamo lavorando per trovare la soluzione migliore capace da una parte di garantire la frequenza dei bambini negli asili nido e che dall’altra parte metta al centro del dibattito parlamentare la revisione dell’impianto del decreto legge Lorenzin”.
La scadenza del 10 luglio è prevista dalla legge e dalla circolare del ministero dello Salute dello scorso 16 agosto.
La legge sull’obbligo vaccinale per la frequenza scolastica dispone che dieci vaccinazioni siano obbligatorie per i minori di età compresa tra zero e sedici anni (ovvero 16 anni e 364 giorni), inclusi i minori stranieri non accompagnati per la medesima classe di età, in base alle specifiche indicazioni contenute nel Calendario vaccinale nazionale vigente nel proprio anno di nascita.
Le vaccinazioni obbligatorie sono: anti-poliomielitica, anti-difterica, anti-tetanica, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus influenzae tipo b, anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella. La legge Lorenzin estende quindi il novero delle vaccinazioni obbligatorie includendo l’anti-pertosse, l’anti-Haemophilus influenzae tipo b, l’anti-morbillo, l’anti-rosolia, l’anti-parotite e l’anti-varicella.
Le vaccinazioni che sono invece raccomandate sono: anti-meningococcica B, anti-meningococcica C, anti-pneumococcica, anti-rotavirus.
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