I vaccini “imperfetti” rendono i virus più aggressivi

I virus possono diventare più aggressivi e pericolosi quando si usano vaccini ‘imperfetti’, ovvero vaccini che prevengono la malattia ma non la trasmissione del virus ad altri individui. Lo hanno scoperto i ricercatori statunitensi della Penn State University e i britannici del Pirbright Institute.

Alla luce di questi dati, pubblicati su Plos Biology, i ricercatori lanciano l’allerta, sia per i vaccini usati negli allevamenti che per i futuri vaccini umani contro Hiv, malaria ed Ebola.

I vaccini imperfetti, invece – spiega il coordinatore dello studio, Andrew Read – consentono al virus di sopravvivere, circolare ed evolvere verso forme più aggressive”. Questo è stato osservato con il vaccino contro la malattia di Marek nei polli. Lo stesso potrebbe valere anche per il vaccino contro l’influenza aviaria che viene usato negli allevamenti del Sudest asiatico per evitare l’abbattimento degli animali.

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