Vaccini: presentato emendamento che cancella l’obbligo di certificazioni

Niente più obbligo di presentare certificazioni vaccinali per accedere ad asili nido e scuole infanzia. È quanto prevede un emendamento al ddl ‘Disposizioni in materia di prevenzione vaccinale’, in discussione al Senato. L’emendamento è stato presentato in commissione Igiene e Sanità da Lega e Movimento Cinquestelle.

L‘emendamento 7.0.1 (testo 2) al disegno di legge 770, firmato da Maria Cristina Cantù (Lega), Pierpaolo Sileri (M5S) è Sonia Fregolent (Lega), rispettivamente, vicepresidente, presidente e membro della dodicesima Commissione di Palazzo Madama, introduce l’articolo 7-bis, abrogando il caposaldo della legge Lorenzin oggi in vigore.

L’emendamento prevede infatti che a decorrere dall’entrata in vigore della nuova legge, “la presentazione della documentazione comprovante l’effettuazione delle vaccinazioni non costituirà più requisito di accesso al servizio, alla scuola, al centro” di formazione professionale. Inoltre, “la mancata presentazione non potrà determinare la decadenza dall’iscrizione o dalla partecipazione agli esami”.

L’emendamento prevede anche l’abrogazione del comma 3 dell’articolo 3 e il comma 5 dell’articolo 3-bis della legge Lorenzin che impedivano l’accesso a scuola in caso di mancata presentazione della documentazione comprovante l’effettuazione delle vaccinazioni.

La richiesta di una norma per “far restare a scuola i bambini da 0 a 6 anni non vaccinati” era stata formulata nei giorni scorsi dal ministro dell’Interno Matteo Salvini, alla vigilia della scadenza del 10 marzo, ultima data utile per i genitori con figli da 0 a 6 anni entro la quale presentare le certificazioni pena l’esclusione dalla frequenza scolastica. Malgrado l’appello del vicepremier, a molti bimbi è stato negato da lunedì 11 marzo l’accesso a scuola.

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