Vaccini, D’Anna: “Stop alle polemiche strumentali e no al blocco degli esami di stato per i biologi”

Per mettere fine alle polemiche strumentali che sono sorte, l’Ordine dei Biologi ha ritirato il finanziamento al Corvelva come contributo per le analisi sulla composizione dei vaccini previsti dall’attuale calendario vaccinale. Lo riferisce il presidente Vincenzo D’Anna in una intervista rilasciata all’agenzia stampa Dire in cui spiega il perché di questa decisione e chiarisce la posizione dell’Ordine sulle vaccinazioni.

“I vaccinispiega D’Anna – non sono farmaci qualsiasi ma contengono materia vivente e quindi sono additivati con altre sostanze per poterli rendere maggiormente efficaci. Dunque chi vuole nutrire un dubbio sulla composizione dei vaccini lo può fare legittimamente, e questo non perché sia contro i vaccini o ne voglia smentire l’efficacia”.

In merito alla revoca del finanziamento al Corvelva ha spiegato: “Questo finanziamento, anche su invito di Corvelva, lo revochiamo. Per un motivo molto semplice che fa trasparire anche la signorilità che contraddistingue questa associazione composta da genitori, dei quali buona parte ha figli colpiti da eventi avversi e non necessariamente dovuti ai vaccini: loro hanno compreso che tale finanziamento è stato preso a pretesto per scatenare contro di me e contro l’Ordine dei biologi un’infamante campagna per etichettarci come ‘no vax’ per raggiungere in realtà altri strumentali traguardi”.

“E dunque io li ringrazio e mi accingo a ritirare questo finanziamento che preciso essere di 7mila euro e non di più. In questo modo poniamo termine alla questione e porteremo allo scoperto le vere motivazioni per cui alcune università stanno sobillando i ragazzi contro altri giovani che dovrebbero sostenere l’esame di Stato per abilitarsi all’esercizio della professione di biologo”.

Vincenzo D’Anna fa riferimento alle notizie di stampa che riportano ulteriori iniziative tendenti a creare il blocco, presso talune università, delle commissioni di esame per l’abilitazione all’esercizio della professione di Biologo per protesta contro le posizioni espresse sui vaccini dall’Ordine nazionale.

A tal proposito, si legge sul sito dell’ONB, “il presidente e il consiglio dell’Ordine Nazionale dei Biologi ribadiscono, ancora una volta, che nessun attività è stata mai svolta contro la pratica vaccinale e contro la legge che la rende obbligatoria”. “Pertanto – si legge ancora –  risultano quantomeno forzate tutte le iniziative di protesta che si basano sul falso assunto che l’Ordine stia sostenendo campagne ‘No Vax’ o che abbia indetto manifestazioni contrarie alla pratica vaccinale”.

“Il presidente dell’Ordine chiederà di essere ricevuto dal ministro della Pubblica Istruzione, dal ministro della Salute e dai presidenti delle commissioni parlamentari di Sanità e Cultura della Camera e del Senato, per illustrare, personalmente, l’unica e vera linea assunta dall’ONB” e al contempo “l’Ordine vigilerà e segnalerà in ogni sede la lesione dei diritti dei biologi laureati a sostenere l’esame di abilitazione all’esercizio professionale costituzionalmente garantito e chiede al ministro della Salute e al ministro della Pubblica Istruzione di esercitare le proprie potestà e responsabilità nei confronti di una contestazione che non produce altra ricaduta che il diffuso danno ai biologi stessi”.

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