Secondo quanto deciso dalle autorità di Pechino 357 funzionari saranno licenziati o demansionati per il loro coinvolgimento nella vendita illegale di vaccini, conservati o trasportati in modo improprio.
Già 202 persone, ricorda l’agenzia di stampa Xinhua, sono state arrestate in tutto il Paese per lo scandalo risalente al 2011 e nel quale sono coinvolte anche tre società farmaceutiche. I vaccini erano stati venduti illegalmente, per un valore di oltre 570 milioni di yuan, poco meno di 80 milioni di euro, in venti province.
Le nuove norme vietano ora ai venditori all’ingrosso di trattare i vaccini che da adesso saranno tracciabili dalla produzione all’uso finale seguendo norme dedicate su refrigerazione e trasporto.
Lo scandalo è emerso a marzo quando la Food and Drug Administration, l’autorità di vigilanza sul settore, ha scoperto che nove compagnie stavano rivendendo vaccini impropriamente conservati o scaduti.
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