Ogni anno un migliaio di famiglie si rivolge al Comilva (Coordinamento del movimento italiano contro le vaccinazioni) per avere un sostegno nella loro scelta di esercitare l’obiezione di coscienza alle vaccinazioni.
Ma perché alcuni genitori rifiutano di vaccinare i propri figli? “Il motivo principale è appunto la paura del danno da vaccino. I genitori, quando si rivolgono a noi, hanno letto, attraverso diversi canali, informazioni sulla pericolosità dei vaccini. In altri casi hanno avuto un’esperienza diretta di danno, che ha coinvolto loro stessi o qualche conoscente”, spiega il presidente del Comilva Claudio Simion in un’intervista pubblicata sul sito di Romagna Mamma.
“L’offerta vaccinale – continua Simion – utilizzando il viatico dell’obbligatorietà e giocando sulla paura della malattia che insorgerebbe in caso di mancata vaccino, mette i genitori nella condizione di non poter scegliere”. In realtà, spiega Simion, l’offerta vaccinale, con il metodo delle bivalenti e trivalenti, comporta un sovraccarico enorme per il sistema immunitario del bambino, solo nel primo anno di vita.
Secondo Simion c’è molta disinformazione sui disturbi che il bambino può accusare in seguito alla vaccinazione. Invece, anche nel caso siano minimi, per legge andrebbe attivato un sistema di sorveglianza. Gli stessi genitori, inoltre, nel caso i disturbi compaiano a qualche giorno di distanza, non li associano al vaccino.
In base ad un provvedimento regionale sul dissenso informato chi dice no alle vaccinazioni non dovrebbe rischiare le multe non si dovrebbero fare ma in pratica, spiega Simion, ogni tanto, il problema torna a galla.
Fonte: romagnamamma.it
Disclaimer
Le informazioni contenute in questo articolo sono puramente divulgative. Tutte le eventuali terapie, trattamenti o interventi energetici di qualsiasi natura che qui dovessero essere citati devono essere sottoposti al diretto giudizio di un medico. Niente di ciò che viene descritto in questo articolo deve essere utilizzato dal lettore o da chiunque altro a scopo diagnostico o terapeutico per qualsiasi malattia o condizione fisica. L’Autore e l’Editore non si assumono la responsabilità per eventuali effetti negativi causati dall’uso o dal cattivo uso delle informazioni qui contenute. Nel caso questo articolo fosse, a nostra insaputa, protetto da copyright, su segnalazione, provvederemo subito a rimuoverlo. Questo sito non è da considerarsi una testata giornalistica in quanto non viene aggiornato con una frequenza costante e prestabilita. Gli articoli prodotti da noi sono coperti da copyright e non possono essere copiati senza nostra autorizzazione