I proprietari di cani e le associazioni veterinarie nel Regno Unito stanno segnalando una serie di effetti collaterali pericolosi e persino letali causati da un comune vaccino concepito per proteggere i cani da una malattia lieve e rara.
La malattia in questione, la leptospirosi, può essere grave sia nei cani che negli esseri umani, ma la maggior parte dei casi è di lieve entità. Si diffonde attraverso l’urina degli animali selvatici e domestici, tipicamente topi e ratti, ed è più comune nelle regioni rurali e povere dei paesi tropicali o dell’Europa orientale. Non è comune nel Regno Unito (come in Italia, N.d.R.). Per questa ragione il vaccino è considerato facoltativo, piuttosto che obbligatorio o persino raccomandato.
Convulsioni, fallimento del sistema immunitario e morte
Il vaccino contro la leptospirosi, Nobivac L4, è prodotto dalla MSD Animal Health, una società controllata della Merck che afferma che nonostante sia facoltativo è uno dei vaccini per cani più diffusi. Nel Regno Unito si utilizzano ogni anno oltre un milione di dosi di L4. Secondo il produttore, il vaccino dovrebbe essere dato solo a cani di almeno nove settimane, seguito una dose supplementare un mese dopo e da un richiamo annuale.
L’associazione mondiale dei veterinari per piccoli animali (World Small Animal Veterinary Association, WSAVA) contesta queste raccomandazioni, segnalando che questo vaccino è particolarmente pericoloso per i cuccioli più giovani di 12 settimane. Il vaccino L4 è “associato a reazioni avverse come (e più) qualunque altro” vaccino facoltativo, afferma la WSAVA.
La direzione per i medicinali veterinari (Veterinary Medicines Directorate, VMD) del governo britannico rende noto che, da quando è stata introdotta l’ultima versione del vaccino tre anni fa, ci sono state più di 2.000 segnalazioni di reazioni avverse ed oltre 120 decessi. La VMD sta attualmente monitorando il vaccino, ma non ha detto se prenderà in considerazione il suo ritiro dal mercato.
Le reazioni avverse note per questo vaccino includono cecità, ingrossamento delle ghiandole, convulsioni e anafilassi o altre reazioni immunitarie. Nel 2014, l’agenzia europea per i medicinali (EMA) ha aggiunto un’etichetta di avvertenza al vaccino sottolineando il rischio di “shock anafilattico e di varie condizioni immuno-mediate quali anemia, trombocitopenia e artrite”. La WSAVA raccomanda di non somministrare il vaccino a cani più giovani di 16 settimane.
Tuttavia, i veterinari britannici somministrano il vaccino regolarmente a cani persino di sette settimane – più giovani di quanto raccomandato dall’EMA, dalla WSAVA o addirittura dal produttore – senza segnalarne i potenziali rischi.
I veterinari negano
Bridgette Evans, allevatrice di spaniel, afferma che ogni cane al quale ha somministrato il vaccino L4 ha subito reazioni avverse. In una singola cucciolata di sei cagnolini, tutti hanno sviluppato ingrossamento delle ghiandole, in alcuni casi grandi come palle da tennis. Uno dei cani è morto tre settimane dopo il vaccino.
Carol Blackburn-Harvey, un’altra allevatrice, ha riferito che il suo cane è diventato “sbilanciato” e incapace di camminare tre settimane dopo il vaccino, ed è morto poco dopo.
“I veterinari non intendono ammettere o negano apertamente i rischi posti dal vaccino – che può uccidere cani perfettamente sani robusti,” ha detto Evans.
Molti proprietari di animali domestici credono che la VMD stia nascondendo l’entità del problema dichiarando un numero inferiore di casi, e che non stia tenendo una linea dura di fronte al produttore MSD.
In realtà, pare che la stessa MSD abbia ammesso qualche colpa, visto che ha pagato ad almeno un cliente le spese veterinarie derivate dai danni causati dal vaccino. La riluttanza della VMD rende ancora più necessarie le segnalazioni da parte dei proprietari di cani per ogni sospetto effetto negativo del vaccino L4.
“È fondamentale che i proprietari di animali segnalino ogni sospetta reazione avversa ai propri veterinari in modo che questi possano essere accuratamente e scientificamente indagati e riportati alla farmacovigilanza veterinaria,” ha dichiarato Gudrun Ravetz, vice presidente junior della British Veterinary Association (l’associazione dei veterinari britannici, N.d.T.).
Prendersi cura del proprio cane non significa solamente proteggerlo da vaccini inutili, ma anche proteggerlo dalle sostanze chimiche più dannose e potenti. Ad esempio anche con l’uso di shampoo ed antiparassitari naturali a base di oli essenziali ed estratti vegetali, privi di sostanze chimiche tossiche.
Fonti:
http://www.telegraph.co.uk/news/2016/07/02/dogs-dying-after-having-protective-vaccine-owners-claim/
http://www.cdc.gov/leptospirosis/infection/index.html
http://www.cdc.gov/leptospirosis/pets/prevention/index.html
http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1201971207001956
Fonte: naturalnews
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