Si è costituita oggi la “Commissione per la Sicurezza dei Vaccini”, una nuova organizzazione non profit formata da “scienziati, medici, giornalisti e genitori preoccupati.” Per il momento il gruppo ha scelto di rimanere anonimo, ma speriamo che cambino presto idea. Questo gruppo non ha formalmente alcuna relazione con Robert F. Kennedy o con il Presidente Trump, ma sottoscrive pienamente la formazione di una Commissione per la sicurezza dei vaccini, e dichiara di essere attivamente alla ricerca di altri membri.
Io credo che ci troviamo nel medioevo riguardo alla possibilità di parlare apertamente di danno vaccinale quando chi racconta la verità viene sistematicamente distrutto, e spero che questo gruppo sia un ulteriore passo nella giusta direzione verso un dialogo onesto. Pensate anche solo al caso recente di Mish Michaels, giornalista scientifica formatasi ad Harvard:
Mish Michaels, che questa settimana ha perso il lavoro come reporter scientifico alla WGBH News a causa delle sue posizioni antivaccini, ha rilasciato una dichiarazione giovedì notte nella quale afferma che le sue opinioni personali ‘sono state presentate in modo impreciso’. Si tratta dei commenti che la Michaels fece nel 2011 di fronte agli organi legislativi del Massachusetts a sostegno di una proposta che contemplava anche la scelta genitoriale fra le ragioni per le quali i bambini non vaccinati potessero frequentare la scuola. (Attualmente, i bambini non vaccinati possono frequentare solo se hanno una esenzione da parte del medico, oppure se un genitore presenta una comunicazione scritta che dichiari che la vaccinazione è in conflitto con il proprio credo religioso.)
Almeno un gruppo di medici è uscito allo scoperto: un gruppo chiamato Medici per il consenso informato recentemente costituitosi in California, ha sostenuto pubblicamente l’importanza del mantenere i vaccini come atto medico volontario.
Riguardo all’intenzione del presidente Trump di approfondire la sicurezza vaccinale, mi ha entusiasmato un eccellente articolo apparso la scorsa settimana sul British Medical Journal a firma del coeditore, il Dr. Peter Doshi, che dovrebbe proprio essere letto da tutti. Ecco un estratto:
Certo è importante che la maggioranza dei medici e scienziati concordi su qualcosa. Ma i giornalisti medici dovrebbero essere fra i primi a rendersi conto che se le prove contano, contano anche le legittime preoccupazioni dei pazienti. E se i pazienti hanno preoccupazioni, dubbi o sospetti, ad esempio sulla sicurezza dei vaccini, questo non significa che siano “anti-vaccini.” Esistono certamente posizioni anti-vaccini nel mondo, tuttavia approcci che stigmatizzino chiunque osi sollevare domande sul buon senso delle politiche vaccinali vigenti – me incluso – come “anti-vaccinista” crollano per diverse ragioni. Innanzitutto, non riescono a definire correttamente la natura della preoccupazione. Molto genitori di bambini con disturbi dello sviluppo che mettono in discussione il ruolo dei vaccini hanno vaccinato i loro figli. L’anti-vaccinismo è una ideologia, e le persone che hanno vaccinato i propri figli non sembrano i più adatti ad essere etichettati in questo modo.
Secondariamente, mettono insieme tutti i vaccini come se la decisione sui rischi e benefici fosse la stessa a prescindere dalla malattia – polio, pertosse, vaiolo, parotite, difterite, epatite B, influenza, varicella, HPV, encefalite giapponese – o da tipo di vaccino – a virus vivo attenuato, intero inattivato, frazionato, alta dose, dosaggio elevato o basso, adiuvato, monovalente, polivalente, etc. Questo sembra intelligente come classificare le persone nelle due fazioni “pro-farmaci” e “anti-farmaci” a seconda di quanto abbiano o meno espresso timori sui possibili effetti collaterali di qualunque farmaco.”
In terzo luogo, etichettare le persone preoccupate riguardo alla sicurezza dei vaccini come “anti-vaccinisti” rischia di radicalizzare le posizioni. L’etichetta (o il suo derivato dispregiativo “anti-vax”) è una forma di attacco. Stigmatizza il mero atto di porre una domanda aperta su ciò che si conosce e ciò che non si conosce sulla sicurezza dei vaccini.
In quarto luogo, l’etichetta presuppone in modo sbrigativo che vi siano sempre solo “due lati” della medaglia, e che questi “due lati” siano poli opposti inconciliabili. Questo modo di pensare, “con noi o contro di noi”, non è applicabile alla medicina. Molti genitori che riflettono su decisioni che riguardano la salute dei propri figli alla fine prendono decisioni nella costante incertezza di aver fatto la cosa giusta o meno. Questi genitori non sono dei fanatici, sono decisori che navigano nel grigio, agiscono in condizioni di incertezza in mutazione continua.
La lettera della AAP
Il 7 febbraio 2017 la American Academy of Pediatrics ha inviato una lettera al Presidente Trump per protestare contro la creazione di una Commissione per la sicurezza dei vaccini, ed ha incluso un elenco di 41 studi pubblicati che secondo la AAP proverebbero che i vaccini sono “sicuri ed efficaci” e non possono causare alcun danno ai bambini americani, come affermano nella loro lettera:
“Le affermazioni secondo le quali i vaccini sono insicuri quando vengono somministrati seguendo le raccomandazioni degli esperti sono state smentite da un solido corpus di letteratura medica.”
Quello che trovo interessante nella scelta delle parole da parte della AAP è che spesso sembrano fare confusione quando si tratta di “sicurezza dei vaccini”. Da un lato fanno affermazioni che risultano semplicemente intollerabili come quando esprimono il loro “sostegno inequivocabile alla sicurezza dei vaccini.” Cosa significa “sostegno inequivocabile”? Significa che qualunque danno arrechino ne vale semplicemente la pena, o che assolutamente non viene mai causato alcun danno? Attraverso una iperbole generalizzata, la AAP rende difficile avviare un dialogo onesto sul rapporto rischi versus benefici dei vaccini.
Per certi versi, penso che la lettera della AAP sia ridicola: essa dichiara che i vaccini sono “sicuri”, ma la maggior parte degli studi che include riguardano una sola condizione specifica: l’autismo. Che dire del crescente corpo di prove che associa l’alluminio usato come adiuvante vaccinale alle allergie croniche agli alimenti che i nostri bambini stanno sperimentando? Nessun cenno. E a proposito del nuovo vaccino HPV un tasso allarmante di eventi avversi riportati? Silenzio. E i dati che mostrano un maggior numero di accessi al pronto soccorso dei bambini che ricevono vaccini multipli? Neanche una parola. I vaccini sono tutti “sicuri” fintanto che non causano autismo, oppure la “sicurezza” ha un significato molto più ampio?
La mia opinione personale su tutta questa confusione è che abbiamo barattato una riduzione di alcune malattie acute (morbillo, varicella) con una esplosione di molteplici malattie croniche, in particolare disturbi neurologici ed autoimmuni, tutti divenuti ormai epidemici fra i nostri bambini. Lasciate che vi faccia una sola domanda per verificare la mia ipotesi:
Se avete un figlio di età compresa fra 4 -15 anni, conoscete un solo suo compagno di classe che non abbia uno o più dei seguenti disturbi: autismo, ADHD, asma, allergia alimentare di tipo anafilattico, diabete, un disturbo dell’apprendimento o un disturbo di elaborazione sensoriale?
Qual è il problema di nostri bambini, perché sono così malati, e perché il massiccio incremento del numero di vaccini somministrati non potrebbe essere una causa ragionevole per tutto questo? Ho apprezzato questo post scritto dall’autrice, giornalista e nutrizionista Catherine J Frompovic, dove pone molte di queste domande:
Se la Rand Corporation trovasse evidenze che i vaccini causano la sindrome Guillain-Barre (GBS), mialgia, convulsioni, meningite, encefalite ed altri problemi di salute, e l’avvocato Robert F Kennedy Jr. sta rivelando sempre più ricerche – quasi quotidianamente – stavolta dalla Yale School of Medicine e dal Penn State College of Medicine sull’associazione fra vaccini e disturbi cerebrali, cosa è allora tutto questo ‘tip tap’? Traiamo alcune conclusioni serie.
Proprio come il tip tap che fa molto rumore, così fanno anche gli studi sui vaccini che toccano solo marginalmente le vere questioni relative ai vaccini sulle quali le agenzie federali USA per la sanità (HHS, CDC e FDA) e i dipartimenti della sanità pubblica probabilmente non faranno nulla per correggere il problema, cioè eliminare i vaccini, cosa che alcuni paesi stanno facendo con alcuni vaccini. Questo estensione a dismisura del piano vaccinale dei CDC deve fermarsi! Con altri trecento nuovi vaccini in produzione, quanti neonati, bambini e ragazzi saranno obbligati a farsi vaccinare quando quei vaccini verranno approvati? Inoltre, i vaccini non sono forse i prodotti di rendita di Big Pharma, perciò cosa dovrebbero aspettarsi i consumatori?
Un informatore, un criminale ricercato e uno studio secondo il quale i vaccini causano tic neurologici
La American Academy of Pediatrics (AAP) è un sindacato per pediatri il cui reddito deriva per la maggior parte dalle vaccinazioni dei neonati. Stanno sollecitando il presidente Trump a NON fare studi che rendano i vaccini più sicuri, anche se il nostro governo ha pagato agli americani oltre 3,5 miliardi di dollari come indennizzo per i danni vaccinali. Qualcosa non torna!
Davvero non possiamo rendere i vaccini più sicuri?
“Forse alla fine scopriremo perché il Fondo per il risarcimento dei danni da vaccino ha pagato oltre 3 miliardi di dollari per danni causati dai vaccini mentre allo stesso tempo si sostiene che i vaccini non causino danni…”
Deputato del Congresso Bill Posey, membro della camera dei rappresentanti per lo Stato della Florida
Riuscite a immaginare se la lobby dei produttori di auto facesse pressioni sul presidente Trump contro la formazione di una commissione per produrre auto più sicure?
Come ho già ribadito, la “scienza” che la AAP ha inviato al presidente Trump si occupa esclusivamente della questione se i vaccini causino o meno autismo. Stranamente, hanno inviato al presidente diversi studi firmati da: uno scienziato dei CDC divenuto informatore (“Whistleblower”) il quale ha confessato di aver buttato via i dati che associavano il vaccino MPR all’autismo, un criminale ricercato e uno studio che spiegava chiaramente che i vaccini STANNO causando tic neurologici (non credo che questo sia “sicurezza”). Ecco le slide della Commissione per la sicurezza dei vaccini che riguardano questi tre studi. (Da notare che il Dr. Thompson – Whistleblower dei CDC – e Poul Thorsen – criminale ricercato – sono co-autori di molti degli studi che la AAP ha inviato al presidente Trump):
L’informatore: Dr. William Thompson
Sono dispiaciuto che i miei colleghi ed io abbiamo omesso informazioni statisticamente rilevanti nel nostro articolo del 2004 pubblicato sulla rivista Pediatrics. I dati omessi suggeriscono che i maschi afroamericani che hanno ricevuto il vaccino MPR prima dei 36 mesi di età hanno riportato un aumentato rischio di autismo. Sono state prese decisioni in merito a quali scoperte riportare dopo la raccolta dei dati, ed io credo che il protocollo finale dello studio non sia stato nemmeno seguito.
Dr William Thompson, attraverso il suo legale a tutela del whistleblower, riguardo a questo studio
Il criminale ricercato: Poul Thorsen
“I CDC assunsero Thorsen come ricercatore ospite dalla Danimarca prima di assegnare sovvenzioni alla Danimarca per finanziare “ricerche sulla relazione fra esposizione ai vaccini ed autismo” ed altri disturbi. Thorsen è accusato di aver dirottato oltre 1 milione di dollari dei fondi dei CDC, fondi pubblici, per uso personale.”
Sharyl Attkisson, giornalista investigativa
Lo studio che dimostra che i vaccini causano tic neurologici (scritto dall’informatore dei CDC, William Thompson):

[“Posso dire in via del tutto confidenziale che i vaccini causano tic. Lo abbiamo ripetuto..i tic sono quattro volte più comuni fra i bambini con autismo, qui ora c’è la plausibilità biologica, io credo davvero che si debba ammettere che il Timerosal provoca comportamenti simil autistici. Non so davvero perché lo somministrino ancora alle donne in gravidanza, cioè è l’ultima persona al mondo a cui inietterei mercurio…Non avrei mai dato a mia moglie un vaccino che pensassi potesse causare tic.” Dr. William Thompson]
Fonte: naturalnews
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