Truffa su vaccini H1N1, indagata la Novartis

Perquisizione dei Nas negli uffici della ditta farmaceutica Novartis ai fini di “comprovare una truffa ai danni dello Stato nel campo farmaceutico” da parte dell’amministratore delegato della società. In particolare i carabinieri del Nas di Firenze, Bologna, Livorno, Perugia, Milano e Brescia, insieme agli ispettori dell’Agenzia delle entrate e al personale della polizia postale di Siena e di Milano si sono presentati a Varese, nella sede della Novartis Farma Spa, e a Siena, nella sede della Novartis Vaccines and Diagnostics srl.

L’ad della divisione vaccini della casa farmaceutica Novartis Francesco Gulli, è indagato con l’accusa di truffa aggravata nell’inchiesta della procura di Siena sulla fornitura del vaccino pandemico anti A(H1N1) al ministero della Salute. Si ipotizza un danno all’erario di 2,7 milioni di euro.

La truffa ipotizzata dagli investigatori sarebbe legata al risarcimento che nel 2012 lo Stato versò a Novartis, a cui, nel 2010, in seguito al ‘cessato allarme’ pandemia, il ministero aveva chiesto l’interruzione della fornitura del vaccino.

L’accusa ipotizzerebbe che il risarcimento venne calcolato sulla base del prezzo gonfiato fittiziamente da Novartis di un componente essenziale del vaccino, l’adiuvante MF59. Il costo sarebbe stato incrementato grazie a una serie di sovrafatturazioni fra le società dal gruppo.

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