Vaccino influenza A/H1N1: Novartis minaccia la Francia

Alla casa farmacuetica svizzera Novartis non è andata proprio giù
la decisione del governo francese di disdire 7 milioni di dosi
di vaccino
che aveva ordinato contro l’influenza A (H1N1) e di
cui una parte era già stata prodotta. “Il governo francese non ha
rispettato i propri impegni”, ha detto al quotidiano Le Monde, Daniel Vasella,
l’amministratore delegato di Novartis. E ha aggiunto: “Alla
prossima pandemia – perché ci sarà una nuova pandemia
serviremo prioritariamente gli Stati ‘affidabili’
“.

L’eurodeputata verde di Europe Ecologie, Michele
Rivasi, ha chiesto che venga istituita una comissione d’inchiesta
parlamentare sulla gestione da parte dell’Unione europea della pandemia
dell’influenza A.

Un’inchiesta del quotidiano francese Le Parisien, giorni
fa ha parlato di “relazioni di interesse tra sei esperti
dell’Oms e alcune case farmaceutiche
“. Nei giorni scorsi, anche
la stessa Oms ha ammesso davanti all’Assemblea
parlamentare del Consiglio d’Europa (Apce), l’organismo di 47
Stati membri con sede a Strasburgo, di essere stata influenzata dai
laboratori farmaceutici quando ha dichiarato lo stato di pandemia per
il virus dell’H1N1.

L’influenza A, le cui conseguenze per settimane
hanno tenuto in allarme milioni di persone, in realtà era una “falsa
pandemia” orchestrata dalle case farmaceutiche pronte a fare miliardi
di euro con la vendita del vaccino: l’accusa tardiva arriva da
Wolfang
Wodarg, il presidente tedesco della commissione Sanità del
Consiglio d’Europa.

Wodarg ha anche accusato esplicitamente le
industrie farmaceutiche di aver influenzato la decisione
dell’Organizzazione Mondiale della Sanità di dichiarare la pandemia.

Secondo Wodarg, il caso dell’influenza suina è
stato “uno dei più grandi scandali sanitari” del secolo. Le maggiori
aziende farmaceutiche, secondo Wodarg, sono riuscite a piazzare “i
propri uomini” negli “ingranaggi” dell’Oms e di altre influenti
organizzazioni; e in tal modo potrebbero aver persino convinto
l’organizzazione Onu ad ammorbidire la definizione di pandemia, il che
poi portò, nel giugno scorso, alla dichiarazione di pandemia in tutto
il mondo.

“Per promuovere i loro farmaci brevettati e i vaccini
contro l’influenza, le case farmaceutiche hanno influenzato scienziati
e organismi ufficiali, competenti in materia sanitaria, e così
allarmato i governi di tutto il mondo: li hanno spinti a sperperare le
ristrette risorse finanziari per strategie di vaccinazione inefficaci e
hanno esposto inutilmente milioni di persone al rischio di effetti
collaterali sconosciuti per vaccini non sufficientemente testati”.

E’ tutto il sistema che è marcio,
tutto deve essere rivisto, Big Pharma controlla tutti, dalle riviste
scientifiche, ai finanziamenti alle ricerche, ha rapporti con gran parte
di chi ricopre funzioni di controllo ed indirizzo, le stessa
sperimentazioni dei farmaci è alquanto preoccupante, sono svolte dalle
stesse case farmaceutiche e l’efficacia non può essere mai certa. In
Italia, ovviamente, non c’è alcuna polemica… E come dimenticare quando
si insinuava che il Ministro Ewa
Kopacz dicesse stupidaggini?

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