Il Giappone e la magica soglia del 95%

OPS epidemia di Rosolia in Giappone.

OPS coperture superiori al 95% per tutti i vaccini.

OPS e l’immunità di gregge? massì, non parliamone.

Ogni volta che si sbircia tra le circolari del ministero si trova qualche chicca da approfondire. Guarda un po’ oggi leggo per caso che in Giappone stanno fronteggiando una epidemia di rosolia. La sorella del morbillo, l’altra malattia con obiettivo eradicazione e dunque sorvegliata speciale nel mondo.

OGGETTO: Epidemia di rosolia, Giappone: aggiornamento al 28 dicembre 2018.

Situazione epidemiologica

Il 21 dicembre 2018, il Ministero giapponese della Salute, del Lavoro e del Welfare (MHLW) ha notificato all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) un aumento del numero dei casi di rosolia a partire dal mese di giugno 2018. (…) tra il 1° gennaio e il 9 dicembre sono stati segnalati 2.586 casi. La maggior parte dei casi (81%) erano maschi adulti. Solo 19 casi (meno dell’1%) sono stati importati da altri paesi.

qui la circolare www.trovanorme.salute.gov.it

Dopo due anni di mantra sull’immunità di gregge (o di gruppo, come recentemente hanno iniziato a definirla, per far sentire meno pecoroni quelli che ci credono), la domanda sorge spontanea: come saranno le coperture vaccinali giapponesi? Sorge spontanea perché questo silenzio è un po’ sospetto…

A ragguagliarci c’è il sito dell’OMS dove guarda caso scopriamo che le coperture sono al di sopra della fatidica soglia magica del 95% (apps.who.int).

La vaccinazione contro la rosolia com’è noto si trova combinata con quella antimorbillo ed antiparotite (il famoso MPR/MMR). Secondo l’Oms, la copertura per questi vaccini, in Giappone, è rimasta costantemente al di sopra del 95% dal 1998 al 2018, fatta eccezione per alcuni anni (2009-11) in cui si è “fermata” al 94%. Insomma, il Giappone ha rispettato le tabelle di marcia, ma la sacra eradicazione non è avvenuta. Strano! Come mai niente allarmi internazionali per questo? Tutti zitti, non sia mai che ci si faccia qualche domanda, il popolo belante si potrebbe risvegliare.

Si attendono tripli carpiati per giustificare la cosa agli occhi dell’opinione pubblica, soprattutto in vista delle olimpiadi di Tokyo previste per il 2020. Campagne di vaccinazione straordinarie a tutta la popolazione di età superiore ai 39 anni sono già state avviate. Insomma, la teoria dell’immunità di gregge che prevede che vaccinando il 95% dei bambini si possano “sconfiggere” i virus, continua ad essere smentita nei fatti.

Ed è inutile che ci si appelli ai “soggetti adulti non vaccinati a suo tempo”: primo perché se è così, mi devono spiegare come diamine proclamano la possibilità di eradicazione a stretto giro, secondo perché vengono citati l’81% di casi in maschi adulti ma nessuno ci dice che età abbia il restante 19% di casi, che pochi non sono.

Ma non importa, tanto non se ne parla e stiamo tutti tranquilli, no?

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