I giudici della corte d’Appello dell’Aquila hanno condannato il Ministero ad un risarcimento di 100mila euro in favore della famiglia del bambino marsicano che, all’età di un anno, in seguito ad una vaccinazione antipolio, ha riportato danni neuromotori. Il bambino oggi ha sette anni e ha grosse difficoltà a camminare, oltre ad altri disturbi.
Gli avvocati della famiglia del bambino hanno seguito l’intero iter giudiziario da quando il bambinom, cinque anni fa, venne sottoposto ad una vaccinazione antipolio. Già in primo grado il giudice del Tribunale di Avezzano aveva condannato il Ministero, il quale però aveva presentato ricorso mediante l’avvocatura dello Stato. La corte d’Appello ha tuttavia confermato.
E’ stata pertanto ritenuta valida la tesi della causa-effetto legata al vaccino contro la poliomielite. Il collegio giudicante ha stabilito soprattutto che la patologia di cui il bambino è affetto è strettamente collegata alla vaccinazione antipolio con un nesso di causalità. I giudici, di conseguenza, hanno condannato il ministero a corrispondere l’indennizzo previsto dalla legge.
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