In Australia chi deciderà di non far vaccinare i propri figli non avrà diritto ai sussidi statali a meno che l’obiezione di coscienza non abbia carattere medicale o religioso.
Lo ha annunciato il primo ministro australiano Tony Abbott. Il provvedimento, una volta approvato, dovrebbe entrare in vigore nel gennaio 2016.
Nell’annuncio sul provvedimento si afferma che “la scelta fatta dalle famiglie di non immunizzare i loro bambini non è supportata da nessuna politica pubblica o ricerca medica e un simile comportamento non dovrebbe essere supportato dai contribuenti sotto forma di sussidi per l’infanzia”.
L’eccezione per motivi religiosi sarà ammessa laddove preesista un accordo del governo centrale con il governo della chiesa di cui fanno parte coloro che decidono di non vaccinare i propri figli.
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